Nagios is RedHat’s Standard Alerting System

We’re happy to inform the Nagios Community2009-09-21-redhat-nagios that Nagios is used as RedHat’s standard alerting system. Nick Otto gave a presentation at the RedHat Summit in Chicago earlier this month, in which he covers Nagios and other great OSS tools that are used inside one of the front-runners in commercial Open Source.
Thanks to Subhendu Ghosh for letting us know about this!

http://www.nagios.org/news/77-news-announcements/230-nagios-is-redhats-standard-alerting-system

Corso su Nagios – Brainstorming Phase

Dato che il mio amichino Theo mi suggeriva che forse a qualcuno potrebbe interessare un tutorial su come installare e configurare Nagios, stavo pensando di iniziare un corso su Nagios articolato, per ora, nei seguenti step:

1. Avvicinamento. Cosa è Nagios, a cosa mi può servire, cosa fa;

2. Hands on. Prendiamo i sorgenti di Nagios, compiliamoli e installiamolo su un server. Partirò da una virtual machine Ubuntu Desktop pulita, indicandovi quali pacchetti o programmi o librerie accessorie installare e come farlo. Parto da una Destkop, tanto per non farvi ammattire;

3. Test the difference. Seconda macchina virtuale. Questa sarà il client Ubuntu che terremo sotto controllo, su questa installeremo gli agenti e impareremo a configurarne il supporto SNMP;

4. Win on Win. Impareremo a installare, configurare e interrogare il clent Nsclient++, in modo da tenere sotto controllo anche le macchine Windows. Davvero pensavate che avrei ignorato Windows?

4. So confusing, so amazing. Giusto un po’ di teoria. I file principali di Nagios, la loro sintassi, il significato delle varie istruzioni. Questo punto richiederà probabilmente una serie di puntate a parte;

5. Creiamo il nostro primo plugin. Si, si, giusto un paio di api, un po’ di bash, e si fa tutto. Imparerete a estendere Nagios oltre ogni vostra immaginazione. Ok, frase ad effetto ma rende l’idea.

6. Agentless! SNMP mon amour. Ok, vedremo come configurare Net-Snmp, come interrogarlo in maniera sicura, come gestire delle trap, insomma, come fare parecchie cose interessanti senza bisogno di installare un agente sulla macchina da tenere sotto controllo;

7.  GraphITe! Plottare Nagios. I dati di per sé sono nulla se non li aggreghi in qualche modo. Vedremo come generare dei grafici partendo dai dati recuperati da Nagios. Cosa useremo? Mah, io ho sempre utilizzato NagiosGrapher, ma anche Pnp4Nagios potrebbe andare bene;

8. Templare! Ok, non è una religione. Se i template base di NagiosGrapher non vi bastano, vedremo come crearne qualcuno a nostro piacimento, con tanto di legende, linee mediane e quant’altro.

9. Infighettiamoci. Beh, Nagvis fa sempre scena, vedremo come mettere Nagios sul palco e ben sotto i riflettori.

10. One step beyond! Ovvero della distribuzione. Qualcosa di più complicato? Per esempio Nagios in versione distribuita in modo da controllare ambienti molto complessi? Oppure Nagios in alta affidabilità?

Ok, mi sono giocato il prossimo anno di post.

Perché ho intitolato questo post “Brainstorming”? Perché se vi interessa, potete indicare nei commenti quali argomenti vorreste vedere trattati e quindi fornirmi qualche spunto nell’elaborazione dei prossimi post di questo corso.

Bon voyage…

Ah, giusto per dare un’idea…

Misurazione di Banda tramite SNMP e grafico su NagiosGrapher

Nokia acquires Trolltech

trolltech.png

2,94 dollari per azione, in contanti, all’incirca 153 milioni di dollari in tutto, questo quanto dovrebbe sborsare Nokia per:

…accellerare la strategia dei software inter piattaforma, per l’accesso mobile e le applicazioni desktop e per sviluppare il suo business sui servizi internet.

C’è anche una lettera aperta alla comunità Open Source. Non perdetevela.

[Via DeviceGuru]

Google Web Masterminds

Giornata interessante, Fullo e io entriamo soli nella sala dedicata all’accoglienza e, scambiati per tecnici di Google, quasi riusciamo ad arraffare tshirt e camice bianco con tanto di logo Google Labs. Scoperti all’ultimo istante, quando già stavo ipotecando due dei camici per fine giornata. Decisamente non si può avere tutto nella vita.

Ovviamente, è piacevole reincontrare Gioxx, Fullo, Elena, Napolux e, mmm…sono senza caffé, inizio a non ricordare.

Tradizionale e un po’ impacciata la presentazione di Giorgia Longoni, marketing manager di Google Italia, un po’ autocelebrativa quella dedicata al ruolo di Google nell’Open Source, interessante il talk sul ruolo della tassonomia geografica per la catalogazione e identificazione contestuale della conoscenza.

L’ultima presentazione…mah…non saprei. La persona sul palco non ha salutato né si è presentato, ha sparato un pippone su oralità e scrittura, per poi discutere delle API messe a disposizione da Google, confondendo fin troppo spesso il concetto di API e quello di snippets, deducendo poi da questa confusione alcune conclusioni di per sé lecite, ma tratte da premesse non del tutto corrette.

Ressa al buffet freddo, fin troppo casino, poi Workshop su Maps e Mapplets. Avrei fatto meglio a seguire un seminario al posto del workshop: senza caffé non distinguo una istruzione di codice dall’altra.

Fra poco si inzia con un seminario su Google WebToolkit + GData.

P.S. Fino all’entrata nell’aula del workshop le prese di corrente sono state una risorsa introvabile. Una ora e mezza di presentazioni in un ambiente, seppur piacevole, privo di una qualsiasi presa, il che ha messo a dura prova la batteria dei portatili dei molti convenuti.

P.P.S. Per un’ora ho tentato di captare il segnale wifi. Niente né sotto Linux né sotto Vista. Ruoto da ore 3 a ore 12 e prendo il segnale….

Ops, dirottato al seminario su Google Earth/Sky e Sketchup. Decisamente meno noioso, grazie anche al globo rotante di Google Earth. Ne ho approfittato per dare un’occhiata a luoghi a me cari. Non c’è che dire, esperienza piacevole.

Mmmm….Sketchup sembra divertente, molto divertente e semplice da usare.

Casting delle ombre basato sulle ore del giorno e sul giorno solare. Posizionamento all’interno delle mappe di Google Earth, effetti a go go. Insomma, un giocattolo ricco di funzionalità.