Alice guarda i gatti Alice guarda i Giorgio e i Giorgio guardano le sole

Antefatto.

Email del 18/12/2007

Gentile Cliente,
nell’ottica di migliorare il servizio ai Clienti piu’ attenti all’innovazione tecnologica, Telecom Italia e’ lieta di comunicarle che la velocita’ della sua linea Alice ADSL aumenta da 4 a 20 Mega in maniera automatica.

Allo stesso tempo, con la sua nuova Alice 20 Mega, il canone di abbonamento mensile diventa di soli 24,95 Euro, con un forte risparmio rispetto alla sua spesa attuale!

Per sfruttare al meglio tutte le potenzialita’ offerte da Alice 20 Mega e’ necessario utilizzare un modem che supporta la tecnologia ADSL di nuova generazione ad alta velocita’ (ADSL 2+), che potra’ eventualmente richiedere a noleggio a soli 3 Euro/mese (IVA inclusa). Se invece desidera continuare ad utilizzare il modem di Sua proprieta’, potra’ comunque navigare con Alice in tutta tranquillita’, mantenendo l’attuale velocita’ del Suo collegamento Alice.

Qualora desideri usufruire di un’offerta diversa dalla nuova Alice 20 Mega puo’ chiedere ulteriori informazioni al 187 o visitare il sito Alice all’indirizzo http://adsl.alice.it/index.html per conoscere tutte le offerte a Sua disposizione.

La ringraziamo per la fiducia accordataci e nella speranza di averle fatto cosa gradita nel comunicare quanto sopra, la salutiamo cordialmente.

Servizio Clienti Telecom Italia

La invitiamo a non rispondere a questa mail.

Gentili! E pensare che non avevo richiesto alcun aggiornamento.

Mmmmmmmmm……per diversi giorni nulla. Tengo d’occhio le metriche del router, ma niente.

O meglio.

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FonPhone

Qualche minuto fa si discuteva con Dema del nuovo video messo in rete da Martin Varsavsky, nel quale si decantano le virtù del suo iPhone,FON appena sbloccato dai ragazzi dei labs.fon.com.

Vale la pena dare un’occhiata, così come è istruttivo il relativo post, sempre di Martin, intrigantemente intitolato My iPhone is now a PocketMac.

L’associazione Fon(era) e iPhone rende bene l’idea del malumore che affligge gli utenti più intraprendenti che vorrebbero la Fonera

I can finally turn the iPhone into a product of my choice.

Per dirla con le parole di Varsavsky. Ora, se lui vuole un iPhone che possa diventare qualcosa di utile per lui, perché noi non dovremmo desiderare una Fonera che sia qualcosa di utile per noi? Se sblocca lui, perché non possiamo sbloccare noi?

Le mie osservazioni partono da un mio commento a un post di Dema dello stesso tenore e argomento.

Perché?

Apple e Fon utilizzano più o meno gli stessi argomenti che, non a caso, sono alla base di annose argomentazioni fra chi si dibatte fra sistemi aperti e sistemi chiusi. Dico aperti e chiusi non liberi e chiusi, questo è un altro discorso.

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The all-new Linux Fund Visa Card launches today.

usbank-card.jpgJuly 24, 2007
Portland, Oregon USA

The all-new Linux Fund Visa Card launches today.

“It’s back, and better than ever” said David Mandel, Executive Director.

The Linux Fund began in 1999. Since then, the organization has handed out over one-half million dollars in grants to Free and Open Source Software (F/OSS) projects like Blender, FreeGeek and the WikiMedia Foundation.

“We don’t represent a wealthy patron or a long-dead industrialist,” says Mandel. “Our donations come from engineers, managers, and ordinary working geeks who use The Linux Fund Visa in the course of everyday living. The way it works is actually quite cool. Just by using The Linux Fund Visa card, ordinary geeks can participate in serious philanthropy, at no out-of-pocket cost to themselves.”

Each time a cardholder uses their card, a donation is made to The Linux Fund by the card issuer, U.S. Bank. These donations add up to tens of thousands of dollars per year which The Linux Fund then gives out in grants. The Linux Fund has donated to new ideas and teams who maintain things like Debian.

“The new card is a clear upgrade from the old card,” said Mandel. “There is a new program for College students and another program where the card holder and The Linux Fund share the rewards. Most cardholders will elect to give all of their rewards to charity, but some want to split it. That’s fine by us, we’re pleased to now offer both options.”

Beginning today, applications are being accepted online.

The Linux Fund will also be accepting applications in person at OSCON 2007 in Portland, Oregon on July 25-26, 2007.

For interviews and further information you are welcome to contact:

David Mandel
Executive Director
560 SE Alexander
Corvallis, Oregon 97333
(971) 223-5169 land
(541) 730-5285 cell

[Via TheLinuxFound.org]

Openmoko, libero e bello

Ok, è uscito, anche se solo nella versione “developer”. Lo potete acquistare con carta di credito direttamente dal sito di Openmoko, in dueopenmoko.png versioni:

  • Neo Base – Developer preview
    Costa 300 dollari e offre il telefono (Neo 1973) più non si è capito bene cosa. Probabilmente qualche tool di sviluppo;
  • Neo Advanced – Developer preview
    Dovrebbe esserci tutto, ma proprio tutto quello che serve per sviluppare e analizzare a fondo il telefono (Neo 1973), il che porta il costo a 450 dollari.

Cosa vi portate a casa per queste cifre? Intanto un paio di specifiche hardware:

  • 2.8″ VGA TFT schermo a colori;
  • Touchscreen, utilizzabile con uno stilo o con le dita;
  • 266HZ Samsung System on a Chip (SOC);
  • USB 1.1, switchable tra Client and Host (non alimentato);
  • AGPS Integrato (Assisted Global Positioning System);
  • 2.5G GSM – quad band, voice, CSD, GPRS;
  • Bluetooth 2.0;
  • Micro SD slot;
  • High Quality audio codec.

Infine, due parole sull’architettura software:

  • Kernel GNU/Linux;
  • GNU C library;
  • X window system;
  • GTK+ toolkit.

Come dire, lasciate perdere chi tenterà di spacciarvelo come un iPhone. Prendetelo per quello che è: un telefono, avanzato, che nella versione definitiva presenterà anche la possibilità di connettersi via wi-fi, e che non ha bisogno di nascondersi dietro viti, colla e mancata interoperabilità.

A Settembre per la versione definitiva.

Finalmente anche Microsoft in GPL3

In basic terms, as Moglen explained to the online audience, the new version of the license would make Microsoft subject to the GPL, because of its distribution of Novell Suse Enterprise Linux coupons. Under the language of the license, Microsoft would then be prevented from pursuing patent claims against the broader Linux community. Not just Novell’s Linux users would be protected.

In poche parole, come spiega da Moglen, la nuova versione della licenza (GPL3), renderebbe Microsoft soggetta alla GPL, dato che (Microsoft) distribuisce i coupon per Novell Suse Enterprise Linux. Nei termini della licenza, a Microsoft sarebbe impedito di perseguire ogni rivalsa sui brevetti contro la più ampia comunità Linux. Non sarebbero protettisolo gli utenti di Novell Linux.

When GPL 3 goes into effect, every Microsoft coupon handed to somebody, which results in the shipment of a Novell Server Edition product to that coupon-holder, will result in a conveyance of broad patent defenses to parties throughout the community.

Quando la GPL 3 entrerà in vigore, ogni coupon Microsoft offerto a qualcuno, il quale avrà come effetto la consegna di un prodotto Novell Server Edition al detentore stesso del coupon, avrà come effetto il trasferimento del titolo di difesa conveyance nei confronti dei brevetti alla comunità (Linux)

The coupons have no expiration date, and Microsoft can be sure that some coupons will be turned into Novell in return for software after the effective date of GPL 3. Once that has happened, patent defenses will, under the license, have moved out into the broad community and be available to anybody who Microsoft should ever sue for infringement.

I coupon non hanno una data di scadenza e Microsoft può stare certa che dopo l’entrata in vigore della GPL 3 alcuni di essi verranno girati a Novell in cambio di software. Una volta che ciò sarà accadute, le difesa contro i brevetti (detenuti da Microsoft), saranno, nei termini della licenza, estese all’intera comunità e disponibili a chiunque Microsoft dovesse perseguire per violazione dei brevetti.

Ecco il passo della GPL 3 che sembra dare qualche problema a Microsoft e sul quale si incentra l’interpretazione di Moglen:

If, pursuant to or in connection with a single transaction or arrangement, you convey, or propagate by procuring conveyance of, a covered work, and grant a patent license providing freedom to use, propagate, modify or convey a specific copy of the covered work to any of the parties receiving the covered work, then the patent license you grant is automatically extended to all recipients of the covered work and works based on it.

Se conformemente a o in connessione con una singola transazione o accordo, trasferiti o distribuite trasferendo la proprietà di, un’opera coperta (da GPL 3), e concedete una licenza di brevetto che offra libertà di uso, distribuzione, modifica o cessione di una specifica copia dell’opera coperta (da GPL 3) a una qualsiasi delle parti che ricevono l’opera, allora la licenza di brevetto che garantitei viene automaticamente estesa a tutti coloro che hanno ricevuto l’opera e i lavori basati su di essa.

Dato che la GPL 3 è una licenza, fate fede all’originale e non alla mia approssimativa traduzione.

C’è da dire che Microsoft contesta questa interpretazione di Moglen, ma chissà…Per una volta sembra che lo slogan “Per sempre”, tanto caro ai nostri fornitori di telefonia mobile sia a svantaggio di chi lo proferisce e non di chi lo subisce.

E poi c’è gente che si lamenta dell’accordo fra Microsoft e Novell…

[Via Growklaw, Seattlepi, Pollycoke]