Salacadula magicabula, bibidi bobidi bù

sus A7Jc fuori uso.

Chiamo l’assistenza Asus (199, li mortacci).

Io: “Senta, il mio portatile si spegne random e attiva la spia di ricarica della batteria. Anche senza avere collegata una batteria.”

Operatrice: “Stacchi il portatile dalla corrente, rimuova la batteria e individui un forellino di riavvio.”

Io: “Ah! Mi serve un ago!”

Io: “AHIA! (Mi sono punto con l’ago, ravanando nella scatola del cucito.”

Operatrice: “Mi dispiace, è molto doloroso.”

Io: “Eh, amen! Ora?”

Operatrice: “Prema 10 volte il pulsante nel forellino.”

Io: “Facciamo 11, che sono distratto. Guardi che comunque, si spegne random dopo diversi minuti…e qui siamo su un 199.”

Operatrice: “Non si preoccupi. Adesso lo lasci staccato per 20 minuti. Se riaccendendo da lo stesso problema, lo mandiamo in assistenza.”

Premo 10 volte il tasto di un portatile scollegato da giorni, poi aspetto 20 minuti e il problema dovrebbe risolversi?

Per stare più sicuri faccio 10 giri intorno al portatile, rigorosamente in senso antiorario, cantando “Salacadula  magicabula, bibidi bobidi bù”, intercalato da qualche “Sim Sala BIM!”, che fa sempre il suo porco lavoro.

Dove avevo messo le candele rosse da cerimonia, uff, devo averle lasciate in sala server l’ultima  volta che ho evocato Ubuntu a 64 bit.