Ubuntu Vista

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Mi sa tanto di fake, ma è divertente…

My father heard about Vista coming on the news. Since he was interested in getting it, he asked me to obtain it and install it on his computer and he would give some cash in return. I told him I was going to do that, but instead I burned an Ubuntu CD and installed it.

Later, when he came home from work, I showed him his new “Vista” install, complete with the latest Office and Solitaire.

Well, it’s been a few days since that and now he says Bill Gates is better than Steve Jobs and brags about how OS X on my iMac is obsolete compared to Vista on his PC.

I will continue with the prank for some weeks, after which I’ll tell him the truth and give him back his money.

[Degredo.net]

Hacking la Fonera, step by step guide

Qualche giorno fa, sento da Andrea che La Fonera è suscettibile di una code injection sull’interfaccia locale. Ohibò, troppo allettante per non provarci ma…ahem…la mia Fonera è già aperta e quella di Andrea anche.

Per fortuna, c’è Andrea il quale è un infelice possessore di Fonera muta e alla mia richiesta di provare l’hack non ci ha pensato poi molto e si è messo all’opera.

Ebbene si, ha aperto la Fonera. Ora, anche lui, può fregiarsi del titolo di “FON Liberator”. Mmmm…dove ho già sentito questo termine?

Gentilmente, Andrea ha accondisceso a scrivere una veloce guida all’utilizzo di questo nuovo hack.

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AFRICA@home

Che cos’è AFRICA@home?

AFRICA@home è un sito web dedicato a progetti che utilizzano potenza di calcolo donata da volontari per contribuire a cause umanitarie in Africa. La disponibilità di capacità elaborativa ha un enorme potenziale nell’aiuto per la risoluzione dei pressanti problemi sanitari e ambientali che stanno affrontando i paesi in via di sviluppo . AFRICA@home combatte questo problema fornendo un framework comune per i progetti di utilizzo di risorse computazionali offerte volontariamente e che si focalizzano sulle necessità del continente africano. Un obiettivo importante di AFRICA@home è il coinvolgimento di studenti e università africane nello sviluppo e nella gestione di questi progetti. La prima applicazione sviluppata per AFRICA@home si chiama MalariaControl.net, un programma in grado di modellizzare le modalità in cui la malaria si diffonde in Africa e l’impatto potenziale che i nuovi farmaci antimalarici possono avere nella regione.

Altre informazioni su MalariaControl.net.

Altre informazioni sul volunteer computing.

Cos’è MalariaControl.net?

I modelli di simulazione delle dinamiche di trasmissione e degli effetti sulla salute della malaria sono uno strumento importante per il controllo di questa malattia infettiva. Tali modelli possono anche essere utilizzati per determinare le strategie ottimali per la distribuzione di reti antizanzare, chemioterapie o nuovi vaccini che sono attualmente in fase di sviluppo e test. Questa modellizzazione è molto intensiva dal punto di vista computazionale e richiede simulazioni di popolazioni umane piuttosto vaste con set diversi di parametri relativi a quei fattori sociali e biologici che influenzano la distribuzione della malattia. Lo Swiss Tropical Institute ha sviluppato un modello computazionale per l’epidemiologia malarica e successivamente ha impiegato la sua capacità elaborativa interna, circa 40 PC, per svolgere degli studi preliminari. Per convalidare questi modelli e per simulare adeguatamente la scala completa degli interventi e dei pattern di trasmissione appropriati per il controllo della malaria in Africa, è necessaria una potenza di calcolo molto più grande. E’ stata quindi creata MalariaControl.net, allo scopo di sfruttare la disponibilità elaborativa volontaria di migliaia di persone in tutto il mondo, per aiutare a migliorare l’abilità dei ricercatori di prevedere, e quindi controllare, la diffusione della malattia. Basandosi su esperienze pregresse, ci si aspetta che l’applicazione MalariaControl.net sia completata nel giro di pochi mesi – utilizzando i PC di migliaia di volontari – un volume di elaborazioni che normalmente richiederebbe 40 anni per concludersi con la capacità computazionale a disposizione degli scienziati che hanno sviluppato l’applicazione. Inotlre, basandosi sempre sull’esperienza passata, molta di questa potenza elaborativa volontaria arriverà dai paesi sviluppati – Nord America ed Europa, in particolare. Infine, uno degli obiettivi principali di AFRICA@home è il coinvolgimento delle Università africane e delle istituzioni nello sviluppo e nell’esecuzione delle applicazioni che gireranno sui computer dei volontari.

Altre informazioni sulla malaria.

Così, se vi sembrasse un po’ astruso l’utilizzo del vostro computer per cercare degli alieni, potreste dedicarne la potenza di calcolo per qualcosa di più terreno e salutare. Se vi sembra la cosa giusta da fare, andate su Malariacontrol.net e scaricate il client, disponibile per Windows e GNU/Linux. Ah, ovviamente installatelo e lasciatelo acceso. Va che vi controllo, eh?

FONEROS

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Finalmente è arrivato. Potrei dire era ora, ma facciamo finta di niente, tanto cosa vuoi dire a UPS che indica come sconosciuto un indirizzo che su Tuttocittà si trova in pochi clic?

Comunque, eccolo qua!

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Aperta la scatola, ecco il router wireless FON.

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Che dire? Ho messo subito alla prova il portatile, provando un collegamento wireless tramite usb wifi key, ovvero una Roper RO80211GTI-USB, installata tramite ndiswrapper in una Ubuntu Breezy.

Funziona? Beh, a parte qualche piccolo particolare, ahem…sembra collegarsi…

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E ora, ovviamente, non potevano mancare i primi problemi. Alla prima connessione, mi sono ritrovato con il router completamente filtrato, nemmeno una porta aperta.

E non è tutto. La prima schermata che si presenta è quest’altra…

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Come dice Andrea

Alla prima connessione, il router si collega al network FON e guida l’utente nel processo di registrazione dell’unità. In questo modo il database degli hotspot FON è in grado di popolare la mappa dei punti di connessione disponibili.

Ah, non lo dice solo Andrea, ma anche il depliant accluso nella confezione e il PDF reperibile sul sito di FON

Bah, forse avrò la versione “Ultra Ficus” del firmware, che non ha bisogno di registrarsi. Ahem…sarà…ma ci credo poco.

Ok, debug mode on.

P.S.

Se vi piace la scritta FONHOME, potete trovarla, insieme ad altre, su FonHome.