Carrom

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Lo ammetto, non esco molto spesso, ma quando mi rintano a casa di Andrea so che mi divertirò e di solito in modi non troppo convenzionali.

Ieri sera ci si è cimentati a Carrom, gioco indiano di cui non conoscevo l’esistenza. Quasi un supplizio per chi, come me, indulge nel vizio di mangiare le unghie: lo striker, la pedina utilizzata per colpire le altre sul piano di gioco, va lanciata letteralmente a pizzicottate. Insomma, snap! e via.

Divertente, molto divertente, anche perché ho vinto 🙂

A lenire il dolore delle mie povere falangi martoriate ci ha pensato una bottiglia (in quattro) di Tarapacà.

Rosso di sera, in un iPod più etico si spera

ipod-red.jpgScopro tramite Luca , che è disponibile un modello RED di iPod Nano il cui acquisto contribuisce per il 5% al Global Fund per la lotta all’AIDS in Africa.

Se hai intenzione di acquistare un iPod Nano nei prossimi mesi, compralo RED. Si tratta di un modello speciale per cui il 5% del ricavato è destinato al Global Fund contro l’AIDS in Africa promosso, tra gli altri, da Bono. Qui trovate altri prodotti RED, nel caso amiate gli acquisti etici.

Luca ha apprezzato l’iPod Nano grazie a Marco Cattaneo. Io ho provato uno shuffle per un mio libro dedicato a Linux e:

  1. Suona bene, molto meglio del mio lettore MP3;
  2. Si integra bene con Linux.

E’ da un po’ che sto pensando a un Nano.

E se mettessi sotto copyright il giardino di casa tua?

copyrightprotectedarea.jpgLeggendo questa notizia su Boing Boing, viene da riflettere su come un utilizzo banalmente errato del copyright, e lo è visto che non si può impedire a qualcuno di scattare una foto a un volatile su suolo pubblico adducendo un copyright sull’area, esemplifichi in realtà l’utilizzo prevalente di questo strumento: mantenere una posizione di rendita.

Certo, il fotografo ci campa con le foto al volatile, ma non per questo può addurre richieste improponibili. Certo, l’industria del multimedia ci campa con l’audio/video/stampa, ma non per questo può addurre richieste improbabili.

Mi date una mano con TIM?

E’ una truffa bella e buona: sottoscrivi l’offerta Tutto Relax Internet di TIM, che prevede mezzo Gb al mese per 19 euro, e alla prima bolletta ti trovi mille o duemila euro di addebito. Dopo ore perse a cercare di parlare con il servizio clienti, trovi un operatore che ti conferma che: a) TIM ha sbagliato il conteggio del traffico, e b) non è stato applicato il bonus di 500Mb. L’operatore garantisce che il servizio clienti provvederà a interrompere l’ordine di pagamento e a richiamare per sistemare la pratica. Passano dieci giorni, e ovviamente nessuno ha richiamato ma l’addebito in carta di credito arriva puntuale. Come me, parecchie altre persone stanno subendo questa truffa, a qualcuno sono arrivate addirittura bollette di duemilacinquecento euro.

Ma è possibile che nessun giornale o televisione ne parli? Mi date una mano a fare cassa di risonanza, sperando che almeno i blog servano a smascherare questi delinquenti? La descrizione di quello che è successo, con i commenti di altri truffati, è sul blog di Boh. Io intanto ho scritto ad Adiconsum, e appena trovo il modo scrivo a un po’ di redazioni TV.

Relaxati Ludo, messaggio inoltrato.

Lavoro a casa, in ufficio, in macchina…

auto-tray-table.jpgLavoro a casa, lavoro in ufficio, lavoro il fine settimana, durante le ferie, le vacanze e spesso di notte mi sogno qualcosa di lavorativo. Lavoro in piedi, seduto, mentre ti sto parlando penso al lavoro, mentre mangio immagino il lavoro, mentre cammino lavoro sui miei passi. Insomma lavoro, lavoro, lavoro.
Quindi, per favore, il prossimo Natale non regalatemi questo coso.

P.S.

Ho urgente bisogno di un po’ di riposo.

P.P.S

Sto lavorando anche ora.