Evviva Google TiSP…altro che FON!
Altro che FON! Google ne ha pensata un’altra delle sue e ha finalmente messo in campo le dark fibers di cui si è dotata in questi anni, per cablare ad alta velocità qualsiasi casa negli Stati Uniti.
Google TiSP (BETA), consiste in un pacchetto sigillato con tanto di cd di installazione, guida, router wireless e cavo in fibra ottica. L’idea è semplice: svolgete il cavo in fibra, infilatelo giù per il water e affidatevi all’innovativo sistema GFlush per connettervi in pochi secondi a un nodo TiSP posto in uno degli innumerevoli punti della fogna pubblica in cui Google ha preventivamente installato la propria rete a cavi ottici. Collegate l’altra estremità del cavo al router, utilizzate il cd di installazione e, nel giro di una sessantina di minuti sarete collegati a internet via wireless a una velocità del tutto ragguardevole.
RitaliaCamp Zzzz….

Cosa vogliamo ottenere
- Un documento di specifiche per un portale italia.it al passo con i tempi.
- Sperimentare una modalità di BarCamp orientato ad un progetto specifico.
- Sensibilizzare aziende, professionisti e organizzazioni su una differente modalità progettuale fondata sulla collaborazione.
- Se si riesce a formare un gruppo di lavoro, eventualmente si potrà portare avanti il progetto che verrà definito nel documento di specifiche.
Altro? Gli obbiettivi esatti sono in fase di definizione
Mmmm…ci sono andato…gran bazaar, talk tecnici quasi nulli…gente che andava e veniva.
Insomma, se intendeva essere un incontro organizzativo, proprio non lo è stato.
Se intendeva essere un evento mediatico non ha scalfito i media tradizionali, come chiosa Lele.
Beh, mi sono un po’ annoiato, ma colpa mia: ci sono andato all’ultimo momento e senza avere le idee ben chiare su ciò che mi sarei trovato di fronte.
Forse si tratta unicamente di una boutade a bell’apposta per far riflettere su come e cosa si potrebbe fare spendendo meno e meglio.
Comunque, ho ritrovato il caro Theo, Tambu, Fullo, conosciuto Frieda, Francesco Magnocavallo, rivisto Luca, TF, e un po’ di persone, che la stanchezza mi impedisce di ricordare sul momento.
Insomma, almeno dal punto di vista umano, i BzaarCamp funzionano e bene.
Linux MCE – Un Media Center ambizioso?
LinuxMCE is a free, open source add-on to Ubuntu including a 10′ UI, complete whole-house media solution with pvr + distributed media, and the most advanced smarthome solution available. It is stable, easy to use, and requires no knowledge of Linux and only basic computer skills.
Mmmm….sto per andare a dormire e non ho il tempo di provarlo…ci penserò nei prossimi giorni… ![]()
Giusto ho scaricato l’installer di questo LinuxMCE, il quale crea sul desktop un’icona che si occupa di caricare il tutto sopra una Ubuntu 6.10. Una volta cliccata l’icona e inserita la password di root, inizia una procedura di installazione assistita, che si occupa di auto rilevare le impostazioni e i componenti. Ah, ovviamente va caricato il CD nel lettore, in modo che l’installer carichi da lì tutto il necessario.
Nei prossimi giorni proverò a vedere cosa si nasconde dietro a questa suite che promette di trasformare il vostro pc in…
- PVR;
- Media browser con interfaccia a cubo tridimensionale;
- Aggregatore di network storage e DMA;
- NAS per backup centralizzati;
- Media center;
- Home Automation;
- Centralino VOIP e su linee analogiche;
- HUB di sicurezza per gestire l’antifurto domestico.
Mmmm…mi sembra troppo per essere vero, il che mi rende scettico. Nei prossimi giorni metto su una virtual box e lo provo…
[Via ArsGeek]
La coda lunga sul “Giornale”
Interessante articolo a pagina 32 sulla coda lunga e Chris Anderson, a pagina 32 del giornale, a cura di Gian Paolo Serino.
Chiaro, agile, semplice, una discreta introduzione all’argomento per chi non ne sappia alcunché, potete leggerlo online.
Ops, non sapevo che La coda lunga fosse pubblicato da codice edizioni (253 pagg, 19 euro).
En passant, si cita anche lulu.com, giusto per essere tutti scrittori. Non si sa mai che si riesca ad aprire un flame fra blogger e scrittori almeno pari a quello interessantissimo fra blogger e giornalisti.
Sempre a pagina 32, Luca Crovi parla di Kai Zen e l’interazione con i contenuti in CC.
Mmmm…dovrò provare Dailylit.


