I 10 migliori plugin di sicurezza e protezione per WordPress

Se la sicurezza del vostro blog vi sta a cuore come la copertina che alberga mattina e sera sul vostro divano, vi consiglio di dare un’occhiata a questa lista di plugin messa a punto da Specky boy.

Si tratta di plugin dedicati alla sicurezza in senso lato, dalla protezione dei dati, agli strumenti contro lo spam, alle login sicure.

Io mi sono limitato a tradurla liberamente. Buona lettura.

1. WordPress Database Backup (http://www.ilfilosofo.com/blog/wp-db-backup/)

URL: http://www.ilfilosofo.com/blog/wp-db-backup/
Description: Questo plugin fa proprio ciò che il nome lascia intendere, esegue il backup dell’intera installazione di WordPress. Dovrebbe essere uno dei primi plugin da installare appena create il vostro blog. Vi consente di eseguire i backup copiandoli sul vostro disco rigido, su un server o anche tramite email. Che si tratti di un plugin riottoso, un hacker (o voi stessi) a far crashare WP, WP Database Backup riporterà tutto a come avrebbe dovuto essere (prima del danno). Mi piace pensare a questo plugin come a un “WP , recupero del sistema.

2. Semisecure Login (http://jamesmallen.net)

URL: http://jamesmallen.net/2007/09/16/semisecure-login/
Description: Semisecure incrementa la sicurezza della componente di Login di WP, utilizzando una crittazione lato client delle password in MD5 (vabbé, MD5 è un hash…). Affinché la criptazione possa venire eseguita è necessario che che il navigatore supporti JavaScript. Quando il supporto JavaScript non è disponibile, la password viene trasmessa in chiaro (come succede normalmente), ma l’autenticazione procede senza alcun ostacolo.

3. AskApache Password Protect (http://www.askapache.com)

URL: http://www.askapache.com/wordpress/htaccess-password-protect.html
Description: Questo plugin renderà più sicuro l’accesso alla console di amministrazione di WP tramite l’utilizzo di htaccess per la gestione delle password, impedendo agli indesiderati bot l’ingresso al vostro sito.

4. Force SSL (http://almosteffortless.com/)

URL: http://almosteffortless.com/wordpress/force-ssl/
Description: Se avete un certificato SSL, il plugin Force SSLFor forzerà le connessioni su HTTPS per garantire una migliore sicurezza. Ciò è utile per coloro che vogliono assicurare un maggiore livello di sicurezza per la veicolazione dei contenuti al navigatore.

5. WP Security Scan (http://wordpress.org/extend/plugins)

URL: http://wordpress.org/extend/plugins/wp-security-scan/
Description: Adoro questo plugin, che scandisce il vostr osito alla ricerca di problemi di sicurezza e controlla password, permessi sui file e messa in sicurezza del database, nascondendo anche la versione di WP e proteggendo/rendendo sicuro l’admin di WP. Mi rende anche un po’ paranoico.

6. Secure Files (http://wordpress.org/extend/plugins)

URL: http://wordpress.org/extend/plugins/secure-files/#post-271
Description: Questo plugin vi consente di caricare e scaricare file al di fuori della document root del vostro sito web, per motivi di sicurezza. Quando viene utilizzato insieme a un plugin che richiede all’utente di essere loggato per poter leggere le pagine del vostro sito, potete limitare i donwload agli utenti loggati.

7. WP-SpamFree (http://www.hybrid6.com/)

URL: http://www.hybrid6.com/webgeek/plugins/wp-spamfree
Description: Ho sentito parlare parecchio di questo plugin prima di provarlo e si dice che sia meglio di Akismet. In tutta onestà, non ho mai notato molta differenza (ho 500 messaggi di spam al giorno, in questo periodo) fra i due. Penso sia solo una questione di scelta dell’utente. Speravo ci fosse invece un modo per fermare gli spammer.

8. BackUpWordPress (http://wordpress.designpraxis.at)

URL: http://wordpress.designpraxis.at/plugins/backupwordpress/
Description: Quasi identico al primo plugin, solo non altrettanto semplice. La lista di funzionalità è lunga ed è indicata per un WP Pro. Alcune funzionalità: backup del database, inclusi i file caricati, i plugin, etc; notifica via email dei nuovi backup; backup lanciabili manualmente, possibilità di pianificare i backup, di eseguire restore, importazioni scaglionate di SQL; prosecuzione in background dei backup non terminati; Supporto lingue. (E questo solo per la modalità Easy, aspettate di vedere quella avanzata).

9. Anonymous WordPress Plugin Updates (http://f00f.de/)

URL: http://f00f.de/blog/2007/10/02/plugin-anonymous-wordpress-plugin-updates.html
Description: Anonimizza il sistema di controllo degli aggiornamenti dei plugin, una nuova funzionalità introdotta in WordPress 2.3. Il plugin impedisce a WordPress di inviare una lista di plugin attivi, l’url del blog e la versione di WordPress. Ideale per gli amministratori consapevoli delle implicazioni relative alla privacy di una installazione WordPress.

10. Replace WP-Version (http://wordpress.org/extend/plugins/)

URL: http://wordpress.org/extend/plugins/replace-wp-version/#post-2859
Description: (Abbiamo tutti letto del problema di sicurezza derivato dal mostrare la propria versione di WP, questo plugin lo risolve). Se state utilizzando una versione più vecchia di WordPress, chiunque può vedere i sorgenti per capire quali attacchi possono funzionare contro il vostro blog. Questo plugin rimpiazza l’informazione relativa alla versione di WP con una stringa casuale per le versioni < 2.4 e la elimina per le versioni > 2.4.

Asus si spegne? Dieci colpi e lo riaccendi

Salacabula, magicabula, bibidi bobidi bù…

Ahem…come raccontavo nel mio precedente post, il mio Asus A7Jc da un po’ di tempo presentava un problema alquanto singolare: dopo un periodo di tempo casuale, si spegneva, lasciando accesa in un malaticcio colore giallo, la spia della batteria. Anche a batteria scollegata.

Poco speranzoso, telefono all’assistenza ASUS e una operatrice mi dice di trovare un forellino, sul fondo del notebook, identificato da due frecce.


|> o < |

(Bella l'immagine in alta risoluzione, eh?).

Ok, trovato. Vicino alla batteria.

Passo seguente, l'operatrice mi chiede di staccare l'alimentazione e di rimuovere la batteria.

Eh???

Ok, fatto.

Quindi mi chiede di infilare un ago o una graffetta nel foro e cliccare per 10 volte il pulsante sul fondo del microscopico foro.

Quindi, attendere 20 minuti lasciandolo inerte.

Ok,  fatto. Anzi, mi sono buttato sul divano e ne sono resuscitato dopo un'oretta.

Riaccendo.


zarrelli@moveaway:~$ uptime
22:20:29 up 4:00, 2 users, load average: 0.00, 0.00, 0.00
zarrelli@moveaway:~$

Eh, beh, da pochi minuti a 4 ore. E sta ancora in piedi. Lascio il portatile acceso fino a domani mattina. Se lo ritrovo in piedi, sciolgo la prognosi.

P.S.
Eh, mi sa che il pulsante in questione è un hard reset.

Salacadula magicabula, bibidi bobidi bù

sus A7Jc fuori uso.

Chiamo l’assistenza Asus (199, li mortacci).

Io: “Senta, il mio portatile si spegne random e attiva la spia di ricarica della batteria. Anche senza avere collegata una batteria.”

Operatrice: “Stacchi il portatile dalla corrente, rimuova la batteria e individui un forellino di riavvio.”

Io: “Ah! Mi serve un ago!”

Io: “AHIA! (Mi sono punto con l’ago, ravanando nella scatola del cucito.”

Operatrice: “Mi dispiace, è molto doloroso.”

Io: “Eh, amen! Ora?”

Operatrice: “Prema 10 volte il pulsante nel forellino.”

Io: “Facciamo 11, che sono distratto. Guardi che comunque, si spegne random dopo diversi minuti…e qui siamo su un 199.”

Operatrice: “Non si preoccupi. Adesso lo lasci staccato per 20 minuti. Se riaccendendo da lo stesso problema, lo mandiamo in assistenza.”

Premo 10 volte il tasto di un portatile scollegato da giorni, poi aspetto 20 minuti e il problema dovrebbe risolversi?

Per stare più sicuri faccio 10 giri intorno al portatile, rigorosamente in senso antiorario, cantando “Salacadula  magicabula, bibidi bobidi bù”, intercalato da qualche “Sim Sala BIM!”, che fa sempre il suo porco lavoro.

Dove avevo messo le candele rosse da cerimonia, uff, devo averle lasciate in sala server l’ultima  volta che ho evocato Ubuntu a 64 bit.