Asus si spegne? Dieci colpi e lo riaccendi

Salacabula, magicabula, bibidi bobidi bù…

Ahem…come raccontavo nel mio precedente post, il mio Asus A7Jc da un po’ di tempo presentava un problema alquanto singolare: dopo un periodo di tempo casuale, si spegneva, lasciando accesa in un malaticcio colore giallo, la spia della batteria. Anche a batteria scollegata.

Poco speranzoso, telefono all’assistenza ASUS e una operatrice mi dice di trovare un forellino, sul fondo del notebook, identificato da due frecce.


|> o < |

(Bella l'immagine in alta risoluzione, eh?).

Ok, trovato. Vicino alla batteria.

Passo seguente, l'operatrice mi chiede di staccare l'alimentazione e di rimuovere la batteria.

Eh???

Ok, fatto.

Quindi mi chiede di infilare un ago o una graffetta nel foro e cliccare per 10 volte il pulsante sul fondo del microscopico foro.

Quindi, attendere 20 minuti lasciandolo inerte.

Ok,  fatto. Anzi, mi sono buttato sul divano e ne sono resuscitato dopo un'oretta.

Riaccendo.


zarrelli@moveaway:~$ uptime
22:20:29 up 4:00, 2 users, load average: 0.00, 0.00, 0.00
zarrelli@moveaway:~$

Eh, beh, da pochi minuti a 4 ore. E sta ancora in piedi. Lascio il portatile acceso fino a domani mattina. Se lo ritrovo in piedi, sciolgo la prognosi.

P.S.
Eh, mi sa che il pulsante in questione è un hard reset.

Salacadula magicabula, bibidi bobidi bù

sus A7Jc fuori uso.

Chiamo l’assistenza Asus (199, li mortacci).

Io: “Senta, il mio portatile si spegne random e attiva la spia di ricarica della batteria. Anche senza avere collegata una batteria.”

Operatrice: “Stacchi il portatile dalla corrente, rimuova la batteria e individui un forellino di riavvio.”

Io: “Ah! Mi serve un ago!”

Io: “AHIA! (Mi sono punto con l’ago, ravanando nella scatola del cucito.”

Operatrice: “Mi dispiace, è molto doloroso.”

Io: “Eh, amen! Ora?”

Operatrice: “Prema 10 volte il pulsante nel forellino.”

Io: “Facciamo 11, che sono distratto. Guardi che comunque, si spegne random dopo diversi minuti…e qui siamo su un 199.”

Operatrice: “Non si preoccupi. Adesso lo lasci staccato per 20 minuti. Se riaccendendo da lo stesso problema, lo mandiamo in assistenza.”

Premo 10 volte il tasto di un portatile scollegato da giorni, poi aspetto 20 minuti e il problema dovrebbe risolversi?

Per stare più sicuri faccio 10 giri intorno al portatile, rigorosamente in senso antiorario, cantando “Salacadula  magicabula, bibidi bobidi bù”, intercalato da qualche “Sim Sala BIM!”, che fa sempre il suo porco lavoro.

Dove avevo messo le candele rosse da cerimonia, uff, devo averle lasciate in sala server l’ultima  volta che ho evocato Ubuntu a 64 bit.

Shell history stats

root@salotto:/home/zarrelli# history|awk '{a[$2]++ } END{for(i in a){print a[i] " " i}}'|sort -rn|head
70 ls
56 cd
40 apt-get
39 dig
22 dpkg
18 make
17 ssh
16 cat
16 apt-cache
15 vi
root@salotto:/home/zarrelli#

Giusto per non farci mancare un meme

[Via Planet Ubuntu]