Linux ai minimi termini

Un server, come dice la parola, serve sempre, solo che spesso non si sa dove metterlo.

Sulla scrivania? Naaaaa, è già affollata di libri, fogli, penne e cianfrusaglie varie.

Sulla liberia? Nemmeno, troppo lontano dalla presa di rete, e poi non ci starebbe bene.

In bagno no, si sa che vicino all’acqua meglio non mettere niente di elettrico e in cucina nemmeno, altrimenti si riempie di schifezze.

A ben vedere, posto non c’è n’è proprio per un server domestico.

A meno che vi rivolgiate a Picotux 100, un vero e proprio sistema Linux racchiuso nelle dimensioni di un connettore RJ-45, solo poco più largo (35mm×19mm×19mm).

Linux in un connettore RJ-45

Picotux 100 è basato su un processore ARM7 a 55 MHz e come distribuzione uClinux, una versione di Linux che ben si adatta ad applicazioni embedded.

Qualche specifica:

Processore: ARM7 a 55 MHz
Memoria: 2 Mb su flash
Rete: RJ-45 10/100 Mbit half/full duplex Ethernet
Seriale: fino a 230.400 baud
Linee input/output: 5

Kernel: 2.4.27
Shell: Busybox 1.0
File system: CRAMFS, JFFS2, NFS
Applicazioni: Webserver, Telnet
Dimensioni del sistema operativo nella flash: 720 KB e più

Non ci sono scuse, da acquistare per il serverino domestico e in più, notate, non c’è nemmeno il posto per quelle fastidiose ventole che tolgono molto al romanticismo di un computer che occhieggia nell’oscurità.

System Administrator Appreciation Day

Oh, oh!

E’ la sesta ricorrenza del giorno dell’apprezzamento dell’amministratore di sistema, che si celebra tradizionalmente l’ultimo venerdì di Luglio.

Parliamoci chiaro: l’amministratore di sistema è bistrattato per tutto il resto dell’anno, incompreso e infastidito. Gli si chiedono cose impossibili in tempi inimmaginabili, gli si danno colpe e responsabilità inaudite e lui rimane li, guardando attonito e chiedendosi perché è costantemente, incessantemente, inesorabilmente circondato da utonti.

Però, oggi, è il giorno degli amministratori!

Bravo! Bravo!

Voleteci bene e dateci una pacca sulle spalle.

Giorgio

Unix sex

Unix Sex

unzip;
strip;
touch;
finger;
mount;
insert | ;
fsck;
more;
yes;
unmount;
sleep;

Linux Globe Trotter!

E chi ha detto che per farsi una Porsche ci si debba impegnare pure la suocera?

Porsche Design GmbH e Lacie hanno messo in piedi un disco usb ultra compatto e ultra fighetto, sul quale ? stata “schiaffata” una Mandrake 10 in grado di riconoscere l’hardware del pc sul quale viene fatta partire.

Mandrake 10 su drive usb

In pratica: a computer spento collegate il drive usb, accendete il pc, da BIOS selezionate come drive di avvio il Lacie e fate partire il tutto. Nel caso il pc non riconosca come drive di avvio una periferica usb, usate il comodo cd rom incluso, che farà tutto lo sporco lavoro (in questo caso, fate partire tutto da cd rom).

Da notare che questa Mandrake ? in grado di memorizzare i profili hardware dei pc sui quali ? stata lanciata, in modo da accelerare il bootstrap.

E ora un po’ di caratteristiche:

Contenuto della confezione

  • Hard disk LaCie progettato da F.A. Porsche
  • Hard disk esterno USB da 40 GB
  • Distribuzione Mandrakelinux 10.0
  • MiniCD avviabile (per computer senza boot diretto da USB)
  • Opuscolo con le istruzioni per utilizzare le funzionalità di GlobeTrotter
  • Manuale elettronico che spiega come utilizzare il vostro desktop Mandrakelinux
  • Servizi

  • 30 giorni di supporto Web
  • 1 mse di iscrizione al Mandrakeclub
  • 1 mese di iscrizione a Mandrakeonline
  • Caratteristiche principali

    Mobilit?

  • Hard disk esterno, avviabile ed alimentato attraverso USB
  • Disponibile un MiniCD avviabile, nel caso il computer non supporti il boot da USB
  • Riconoscimento automatico dell’hardware
  • Configurazione iniziale (lingua, tastiera, password dell’amministratore, account utenti)
  • Memorizzazione dei profili hardware (incluso il riconoscimento di sistemi ‘conosciuti’ precedentemente utilizzati con l’hard disk GlobeTrotter)
  • Sistema Mandrakelinux

    Con Mandrakelinux 10.0, GlobeTrotter vi mette a disposizione la semplicità e la robustezza del sistema Mandrakelinux, insieme ad un ampio assortimento di software, inclusi:

    Ufficio

  • Suite per l’ufficio OpenOffice.org – pienamente compatibile con i documenti Microsoft Office
  • Applicazioni commerciali Adobe Acrobat Reader, Real Player e Flash?Player
  • Internet

  • Suite integrate per l’informazione personale Kontact ed Evolution
  • I browser web Mozilla e Konqueror
  • Multimedia

  • Totem – un player multimedia completo
  • The Gimp – software per la manipolazione delle immagini
  • K3B – per masterizzare CD
  • Insomma, una distro semplice da usare unita alla versatilità di un sistema auto configurante, racchiuso in un disco plug and play.

    Che aspettate a farvi la Porsche?

    E io c’ho il firewall…

    A volte i ricordi affiorano alla mente e ti strappano un sorriso, così , nel mezzo di una qualsiasi attività quotidiana, arrivano alle labbra, le dischiudono e poi scompaiono tra i veli del passato.
    E mi ritrovo a pensare a un giorno di due anni fa, quando nel vecchio ufficio in cui lavoravo mi preparavo a fare una lavata di testa a chi si era appena preso un virus, contagiando la rete interna.
    Ora, dato che conoscevo i miei polli, avevo installato un antivirus su ogni computer, con aggiornamento automatico tutti i giorni, scan del sistema in pausa pranzo e intercettamento dei virus in tempo reale. Insomma, più blindato di così…pensavo io…A dire il vero, sulla rete interna vigeva una pratica poco salutare, ovvero la presenza di condivisioni non protette da password, ma questo era reso necessario

  • Dalla scarsa competenza informatica delle molte persone che bazzicavano per l’ufficio
  • Dalla incredibile capacità di rompere le scatole di chi bazzicava l’ufficio
  • Insomma…piuttosto che perdere tempo a capire che per aggangiare una condivisione bastava mettere una password, sempre la stessa, passavano le ore a rompermi le scatole lamentandosi per il fatto che non erano bravi come me e non sapevano come fare.
    Ora, a parte il fatto che poi sicuramente questi a casa riuscivano a fare cose di un ordine di grandezza più difficili, tipo installarsi WinMX o Kazaa e poi condividere file, recuperare download interrotti, magari pure convertire film in Divx (ma di questo non ho prove, i maledetti erano troppo furbi per ammetterlo davanti a me)…comunque, alla fine ho deciso di lasciare liberi gli share…tanto “ho messo a tutti un antivirus, che si aggiorna automaticamente, che esegue autonomamente il controllo delle infezioni”.

    Finché un giorno accade. Un virus inizia a replicarsi sulla rete interna!

    La mia prima reazione è stata di stupore…ma come diavolo avrà fatto a saltare tutti i controlli? Ah, si, certo, è un virus nuovissimo, i pattern con le signature non sono ancora stati aggiornati e quindi ci siamo beccati il virus…che sfiga!

    No, non quadra…abbiamo tutti lo stesso antivirus…perch? alcuni hanno segnalato l’infezione e altri no? Faccio spegnere i computer infetti, isolo i server interni, che comunque risultano protetti, faccio togliere le condivisioni e inizio a controllare i computer infetti….

  • Primo computer….antivirus disabilitato…
  • Secondo computer….antivirus disabilitato…
  • Terzo computer….antivirus disabilitato…
  • … computer….antivirus disabilitato…
  • Ora…a parte la iena montante e la bava alla bocca, tipo indemoniato alla Esorcista, tento di ricompormi, di darmi un aspetto umano e professionale e passo all’interrogatorio.

    Non mi concedono una lampada da puntare in faccia ai mascalzoni.
    Non posso legarli mani dietro a una sedia.
    Non posso infliggere loro torture psicologiche tipo “Adesso prendo l’agenda con i nominativi dei tuoi clienti e la distruggo se non mi dici cosa è successo”.

    Provo con le buone…

    Perché, perché, perché hai disattivato l’antivirus?

  • Risposta 1…”Rallentava il computer”
  • Risposta 2…”Mi impediva di scaricare il file xxx e il file yyy”
  • Risposta 1…”Quando partiva lo scan non riuscivo a fare più nulla”
  • Oh, ma se il pc rallenta, lo fa solamente di un poco in pausa pranzo…ma vedi di andare a mangiare!!! E se non ti fa scaricare il file, ci sarà una ragione, te lo sei chiesto???

    Infine vado da quello che si spacciava per più sgamato su internet e sui computer…

    Ma perché hai disattivato l’antivirus?

    Perché quando mi controlla il pc in pausa pranzo rallenta tutto…e poi, comunque, non avevi messo il firewall? Non dovevamo essere protetti?

    AO, testina di vitello! Prima cosa, a pausa pranzo te ne vai a mangiare e non rompi le scatole, seconda cosa ma cosa ha a che fare il firewall con i virus?

    Eh, ma con il firewall non dovremmo prendere i virus…

    A parte che se sono IO il responsabile tecnico della baracca ci sarà pure una ragione. A parte che se io ti dico di tenerti l’antivirus, tu lo tieni e se vuoi lamentarti vai dall’Amministratore Delegato, ma…a parte tutto questo, tu sai a che serve un firewall?

    Per bloccare i virus, no?

    Ma perché proprio a me?