Indicizza il tuo nuovo sito sui motori di ricerca, velocemente e gratuitamente!

Riporto e traduco un post che ho trovato sul blog LiewCF.com – Tech Gadgets Blog, che a sua volta, traduce un post in malese, dal sito Diari Seorang Peon

Avete appena creato un sito web e volete che venga indicizzato (per essere rintracciabile) in tutti i più importanti motori di ricerca (es. Google, Yahoo!, MSN, etc.)?

NON usate il modulo online messo a disposizione dai motori di ricerca per segnalare una URL!

Di solito, utilizzando il modulo online per la segnalazione di una URL, ci vorranno mesi prima che il vostro sito venga notato da un motore di ricerca. Forse per la lunga coda di segnalazioni?

Peon, SEO malese, ha pubblicato un bel tutorial (corredato da immagini) sul proprio blog spiegando come fare in modo che il vostro sito venga indicizzato VELOCEMENTE e GRATUITAMENTE! Il vostro nuovo sito potrebbe venire indicizzato in un solo giorno!

Il posto originale è in malese. Io ho cercato di (tra)scrivere le istruzioni qui nel mio inglese precario (e io ho cercato di tradurlo in italiano).

I trucchi per venire indicizzati dai Motori di Ricerca, VELOCEMENTE e GRATUITAMENTE

Faremo uso di due siti molto noti, Blogger.com e My Yahoo!.

Il primo passo consiste nel linkare il vostro nuovo sito web da un blog di Blogger.com. La seconda mossa consiste nell’aggiungere il feed dei contenuti del blog in My Yahoo!.

Dopo avere creato il vostro (o di altri?) nuovo sito web, create un account su Blogger.com e date vita a un nuovo blog. Non c’è bisogno che sia un vero e proprio blog, servirà solo per pubblicizzare il vostro nuovo sito.

Dal blog appena creato, create e un nuovo post contenente un link al nuovo sito che volete indicizzare. Non è necessario che il post sia di un’intera pagina, basta un breve testo con alcune parole chiave e i link da pubblicizzare ed è tutto.

Pubblicate il post. Contestualmente, verrà generato anche un file atom.xml.

Prendete nota della URL.

Eccoci alla seconda parte del trucco.

Entrate nel vostro account My Yahoo!, cliccate sul link “+Add Content” (Aggiungi Contenuto), che si trova sotto la casella del motore di ricerca.

Nella barra “Find Content” (Trova Contenuto), cliccate su “Add RSS by URL” (Aggiungi RSS indicandone l’URL).

Nella nuova pagina, copiate l’URL del feed atom che avete ottenuto su Blogger.com e qundi cliccate il bottone “Add (Aggiungi).

Il feed verrà mostrato nella pagina di My Yahoo! E qui abbiamo finito!

Come funziona?

I robot dei motori di ricerca preferiscono visitare siti web molto popolari e seguire i link che vi trovano sopra. Il trucco, nel nostro caso, consiste nell’aggiungere gratuitamente un link al vostro sito web in un sito molto conoscuto. Yahoo! e Blogger.com sono due siti molto popolari. In più, Blogger.com è posseduto da Google, mentre My Yahoo! fa parte dei sito di Yahoo!

La prima immagine del web

Dalle rimembranze di Silvano de Gennaro, apprendiamo che nel 1992 Tim Berners-Lee gli chiese alcune foto delle “the CERN girls”, gruppo musicale che si era appena esibito al CERN Hardronic Festival.
Per farne cosa? Ma per pubblicarle sul sistema informativo che Tim aveva appena inventato: il World Wide Web!

La prima immagine sul web

De Gennaro ricorda che ai tempi aveva solo una vaga idea di cosa fosse il www, ma scansionò alcune fotografie con il suo Mac e le caricò sul sito ftp di Tim, info.cern.ch.

Ed è proprio da quelle che viene presa la prima immagine pubblicata sul web!

P.S.

Se proprio ci tenete a sapere chi sono le “Les Horribles Cernettes”, seguite questo link.

Se le linee aeree funzionassero come i sistemi operativi…

UNIX Airways

Ogni passeggero porta con sé un pezzo dell’aereo fino all’aeroporto. Tutti insieme vanno sulla pista di decollo e mettono insieme l’aereo pezzo per pezzo, litigando senza posa su quale tipo di aereo.

Air DOS

Tutti spingono l’aereo fino a quando prende il volo, poi ci salgono sopra e lo lasciano planare fino a quando tocca terra. Poi, lo spingono di nuovo, ci salgono sopra e così via…

Mac Airlines

Tutti, dagli steward ai capitani, dai facchini ai bigliettai hanno lo stesso aspetto e reagiscono alla stessa maniera. Ogni volta che ponete una domanda per avere maggiori dettagli vi viene risposto con gentilezza, ma fermamente, che c’è bisogno che li conosciate, che non li volete conoscere e che ogni cosa verrà fatta per voi senza che dobbiate nemmeno saperlo, basta che chiudiate il becco.

Windows Air

Il terminal è carino e colorato, gli steward sono gentili, il controllo dei bagagli e l’imbarco non danno problemi, il decollo va sul velluto. Dopo 10 minuti che siete in mezzo alle nuvole, l’aereo esplode senza il benché minimo preavviso.

Windows NT Air

Tale e quale Windows Air, solo costa di più, utilizza aerei più grandi e quando esplode tira giù qualsiasi aereo ne raggio di 50 Km.

Linux Air

Gli impiegati scontenti di tutte le altre line aeree, decidono di lanciare la propria linea: si costruiscono gli aerei, i banconi della biglietteria e pavimentano anche le piste di rullaggio. Vi chiedono un piccolo contributo per le spese di stampa del biglietto, che però potete anche scaricare da internet e stampare voi stessi.
All’imbarco vi viene dato un sedile, quattro bulloni, una chiave inglese e una copia del Sedile-HOWTO.html. Una volta fissato, l’iper configurabile sedile si rivela davvero confortevole e l’aereo decolla arrivando a destinazione senza il minimo problema. E anche il pranzo a bordo è stato favoloso.
A questo punto, decidete di raccontare il vostro stupendo viaggio ai clienti delle altre linee aeree, ma tutto quello che sanno rispondervi è un laconico “Cosa vi hanno fatto fare con i sedili????”

Liberamente tradotto dalla Linux Gazette n. 45.

L’ora fugge e non si ritrova

Il tempo riveste, nella nostra società, un aspetto mitico, implacabile, ineluttabile, una corsa senza tempo verso il tempo della fine. Insomma, date tempo al tempo e vi ritroverete senza tempo.

Giusto, non vi pare?

Urge, quindi, tenere sott’occhio il tempo per impedirgli strani giochetti, scherzetti, frizzi, lazzi e motivetti, insomma, vi serve un orologio che vi dica l’ora dell’ora del presente.

Se siete rimasti indietro con l’orologio, sospesi fra il presente e gli anni ’70, non potrà che piacervi lo stupendo orologio a L.E.D. qui sotto, molto retrò e decisamente poco pratico:

Orologio Diode

Tradizionalmente metallico, con dei bellissimo diodi rossi (quanto li adoro), DIODE della Saishin arriva direttamente direttamente dal Giappone con ben 84 punti luminosi sul quadrante. Luminosi? Si, tanto da poter essere facilmente visti anche in pieno giorno.

Ma come leggerlo? Allora…i diodi si illuminano uno dietro l’altro fino a quando raggiungono l’altezza dell’ora e dei minuti indicati, per poi fermarsi un attimo e ridiscendere a zero. Molto Hi-Tech, nemmeno troppo difficile.

Unixsex, ooops, unisex, l’orologio misura 3,5 cm quadrati e fa il suo bell’effetto fashion vintage al polso della persona più ricercata, come a quello del più imbranato.

E dire che non costa nemmeno troppo…102.58 euro. Ahem…insomma…meno di un Cartier…accattatevillo.

Orologio Star Performer

Preferite qualcosa di più criptico? Più matrixiano, colorato, puffettoso e anni ’80?

Allora, Star Performer di Pimp è l’orologio per il vostro polso.

Piccolo corso per capire cosa accade sullo schermo dell’orologio (quando ci vuole, ci vuole):

L’orologio mostra le funzioni attivate, illuminando il numero nella colonna relativa. Ad, esempio, nella foto in questa pagina, l’orologio mostra le 06:02 PM. Da notare che l’ora pomeridiana è indicata dallo chiccosissimo bicchiere di Martini in alto, illuminato.

Le quattro icone nella prima riga in alto, indicano le modalità selezionate e rappresentano un Orologio, il Sole, il segno del dollaro $ e un bicchiere di Martini.

L’orologio rappresenta l’ora e, in modalità 12 ore, viene coadiuvato dal bicchiere di Martini per indicare il Post Meridiam.

Il sole rappresenta il giorno e la data: le cifre dall’1 al 7, sulla sinistra indicano i giorni, ovvero l’1 è la Domenica e il 7 il Sabato, fate voi per i giorni nel mezzo. Le due colonne a sinistra rappresentano, per infine, i giorni.

L’icona del dollaro $ rappresenta l’anno e suggerisce la speranza di fare sempre più soldi, anno dopo anno.

E, infine, la modalità Pimp, che accende tutte le luci come in un carosello, attiva automaticamente alle 7 del pomeriggio fino all’1 del mattino. E nemmeno potete disattivarla…Numeri e icone che si accendono e spengono, quasi che l’orologio fosse impazzito…notevole.

Altra bizzarria, se dall’1 AM fino alle 7 PM premete il tasto per visualizzare l’ora, l’orologio si accenderà ogni minuto, per 12 minuti.

Misure: 2,9 cm di larghezza, 5,5 di lunghezza e 1.1 cm di spessore.

Andatelo a prendere qui, l’unico posto a rivenderlo fuori Giappone. Ah, costa solo 118.08 euro.

MyFi, il primo radio walkman satellitare è fra di noi

Le radio via internet e anche quelle satellitari sono una vera e propria manna. Diciamolo.

A differenza delle radio in FM che spopolano nel patrio etere, queste stazioni che viaggiano su media alternativi sono decisamente più varie e mettono a disposizione dell’ascoltatore canali dedicati alle “peggio” cose.

Peggio cose? Beh, diamo un’occhiata ai canali di XM, una radio satellitare con oltre 2 milioni di iscritti:

  • Special X Pop & Hits – Just Plain Wierdness
  • The Torch – Christian Christian Music that Rocks
  • Bluegrass Junction Country – From Bluegrass to Newgrass
  • Si, lo so, non ne potete fare a meno! Ma prima o poi uscirete di casa, non avrete sotto mano un ricevitore satellitare radio o internet e dovrete soffrire nel dolore di non poter sentire cotanta bellezza.

    MyFi

    Ora, se proprio volte farvi male, sappiate che Delphi ha prodotto MyFi, il primo ricevitore radio satellitare walkman, fatto apposta per sintonizzarvi sui canali di XM.

    C e n t o t r e n t a canali di musica a portata di mano e 5 ore di registrazioni direttamente sul disco da 128 Mb incorporato, giusto per non perdersi lo spettacolo in caso di mancata copertura.

    Siete contenti? Si? Ok, iniziate a sborsare 350$. Contenti? Si? Ok, iniziate a sborsare 10$ al mese per l’abbonamento ai vari canali radio.

    Contenti? Si? Ma…insomma…ancora non avete imparato?